L'Influsso della Luna

Info tratte da


"Una rete complessa di simboli e di corrispondenze mitiche ha segnato, dallo sboccio primordiale dell'intelligenza umana, la presenza della Luna nel cosmo. Ancor prima del tempo astronomico l'umanità si è servita del tempo concreto misurato sulla fasi della Luna..."
Così uno scienziato enuncia il rapporto della mistica lunare con il progredire dei tempi: "Da millenni l'uomo sa che la Luna influisce su tutte le cose terrene. Fino al diciottesimo secolo essa era considerata l'inizio e la fine di tutto. Nel secolo scorso gli scienziati l'hanno privata di questo suo misterioso potere. Ai giorni nostri i veicoli spaziali le hanno restituito parte del suo prestigio."
Come poteva non suscitare il più grande interesse negli abitanti della Terra, fin dalle ere primordiali, questo fra i corpi celesti il più vicino a noi, satellite unico del nostro globo e che risplende per luce riflessa del Sole?
Le notevoli apparenza che essa presente, già note prima dei viaggi spaziali, il suo rapido moto fra le stelle, le maree... "La coscienza arcaica dell'umanità ha costruito, per intuizione e per esperienza, e via via li ha perfezionati, i simboli e i valori basati sull'osservazione delle fasi lunari, derivandone omologie con la realtà assoluta, con il Sacro, da cui si sono originati miti cosmici, rituali e concezioni religiose."
L'astro che dopo il sole ha maggiormente eccitato l'ammirazione dell'uomo fino dai suoi primordi e lo ha indotto, dove prima e dove dopo adorazione, è la Luna: "è il luminare della notte che, mentre alterna la sua ammirazione con quella del Sole, oscura lo splendore degli altri astri nel cielo. Anzi talora il suo culto ha superato quello del Sole medesimo, in specie nei paesi molto caldi, dove in estate, al giorno arso dal calore solare si preferisce la notte, rischiarata dalla mite luce lunare, per lavorare e per viaggiare."
Chiaro di Luna! è tutto un mondo diverso in cui si trasforma il giorno passando nella notte; è il mondo dei sogni, del dolce e del lugubre, dei chiaroscuri e delle ombre...
"La luce riflessa della Luna ci appare azzurrina con toni violetti, che contraddicono la realtà: artisti e poeti hanno visto la Luna con la imperfezione dell'occhio umano che è più sensibile alle radiazioni violette e assai meno a quelle rosse dello spettro solare"
Il discorso della luna ce l'abbiamo sempre sulla bocca: nel ritmo nictemerico, nel cielo sereno o coperto, nel volgere delle stagioni, nell'umore della gente e degli animali; cui si può aggiungere anche quello delle basse pressioni nella vita economica e finanziaria.
"Con quij ciar de lunna che ghemm..." dicono abitualmente i buoni ambrosiani: oggigiorno poi ne hanno più di un motivo. I gusti sono assai diversi: chi ama il chiaro di luna come gli innamorati (i quali magari vanno a scegliere una panchina dove non c'è) e chi lo fugge torbido e guardingo come il ladro scassinatore che si muove nell'ombre ("e uscir dal teschio dove fuggia la luna l'upupa..." Foscolo https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/01/ugo-foscolo-due-lettere.html
https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2013/05/dei-sepolcri-i.html)
Sempre in primo piano la Luna nel Romanticismo dell'audace scuola boreale, e anche nel nostro, ma più composto e temperato dalla mitologia solare greco-latina; la notte lunare, col suo complesso armamentario di oscure selve, di fatali castelli, di lemuri, di streghe, mal si confacevano al nostro clima e alla nostra natura.

LA MELANCOLIA LUNARE

Il folklore ha trovato nella Luna un campo smisurato di credenze, di riti, di costumi, di superstizioni.
Nelle macchie lunari il popolo ravvisa ancora oggi figure animali (lepre o coniglio, volpe o ranocchio) (1) Chi ci vede le figure di Adamo ed Eva, di Caino o della Madonna (2). Prevale la dimostrazione di rivalità fra la Luna e il Sole. Secondo Plinio la Luna eserciterebbe il suo influsso in due modi: avvicinandosi riempirebbe la terra e i corpi, ed allontanandosi li svuoterebbe.
"D'onde le varie precauzini prese da pastori, contadini, massaie: fare a Luna crescente tutto ciò che deve crescere e prosperare, come seminagioni, piantagioni; a Luna calante tutto ciò che deve morire o essere distrutto" (3)
In sostanza, la Luna incide anche sui temperamenti e sui caratteri, così come sul ciclo femminile (4) e le capacità riproduttive dell'uomo.
Sono fenomeni impalpabili; c'è scetticismo sull'influsso lunare: da tempi immemorabili la Luna è stata considerata ora angelo benefico, ora capro espiatorio; ancora oggi l'uomo comune, privo di nozione sui meccanismi celesti, associa ai cicli lunari i fenomeni di cui è spettatore: il lugubre ululato dei lupi, la folla di roditori che corrono in moltitudine a gettarsi nel mare dall'alto della scogliera, le piante che invece di volgersi verso il sole si ripiegano su se stesse dalla parte opposta, i casi di follia…

Il "Mal di Luna"! Forma di grave melancolia che, secondo le credenze, in certi luoghi operava, in chi ne era affetto, delle vere e proprie metamorfosi; un delirio per il quale il malato si credeva trasformato in lupo mannaro.
Questi disgraziati, spinti dalla loro insania, nelle notti di luna piena fuggivano nei boschi, ove perivano d'inedia o venivano uccisi da contadini superstiziosi. Si credette di stabilire che il male toccava coloro che erano nati nella notte di san Paolo o dell'Annunziata o in quella di Natale a mezzanotte in punto.
Dicevamo che coloro che credono nell'influsso della Luna sono in maggioranza: non è una scienza sperimentale che li guida, ma una ragione di intuito, uno spirito di osservazione; le leggende, le abitudini, le tradizioni di cui essi sono convinti sono caratterizzate da una "fatalità che si è cercato di codificare per prevenirla nelle sue manifestazioni più evidenti e rimanerne immunizzati ricavandone piuttosto dei vantaggi."
E veniamo finalmente alle tredici lunazioni in cui si divide il calendario lunare: tredici ve ne sono sui dodici mesi di un anno, che gli antichi facevano iniziare dalla primavera, e dalla prima di esse, Ippocrate, il famoso medico greco del IV secolo a.c faceva dipendere il ritmo della vita e della salute dagli umori di ogni cosa vivente, uomini, animali, piante... Si risveglia la vita e si dice che la luna spinga la linfa, accelerando il ritmo vitale...
Ma c'è di più: un proverbio lombardo così suona: "Quand la lunna la va col mes, fan el frut perfina i sces"; ossia crescono i frutti sulle siepi, i raccolti saranno più pingui, allorché la lunazione coincide pienamente con la mesata cui si riferisce. Proprio così come in qualcuno di questi ultimi anni che abbiamo visto.

Note:

(1) Per questo il coniglio o la lepre sono animali lunari e associati alle Dee della Luna e della fecondità come Ixchel, Cheng'O o Eostre; la rana è l'animale di Heket.
(2) Che è scopiazzata dalle Dee come Inanna, Iside, Diana, Demetra. Ricordiamo alle wiccan mariolatre che non hanno mai letto un libro di teologia, che "la vergine maria" NON è UNA DEA, ma è sottomessa e sottoposta a cristo e a dio padre, essendosi proclamata "serva".
(3) Vale anche per i praticanti di magia bianca o nera.
(4) Per approfondimenti sul rapporto Luna-Donna, vedi "Luna Rossa"

Per approfondimenti mitologici e simbolici sulla Luna, vedi:

https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-1.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-2.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-3.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-4.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-5.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-6.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-7.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-8.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-9.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-10.html