Breve Storia della Letteratura Inglese

Nota di Lunaria: ho già fatto diversi post su questo argomento: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/storia-della-letteratura-inglese-1-con.html https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/storia-della-letteratura-inglese-2.html (per il fine Settecento\Ottocento vedi invece https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/alle-origini-dei-cradle-of-filth-la.html)

In questo post trovate tutto condensato in sintesi.

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Info tratte da

E ovviamente questo post non può che essere dedicato ai Cradle of Filth!



LA LETTERATURA ANGLOSASSONE PRIMA DELL'ANNO MILLE

Così, spesso gli orrendi avversari 

mi incalzarono con violenza; 

io li servii

con la mia cara spada, 

com'era conveniente;

non ebbero essi pieno godimento,

gli assassini, la gioia di potermi 

cogliere, 

e di sedere a banchetto sul fondo 

del mare;

ma sul mattino, da colpi di spada

trafitti,

giacquero a fior dell'acque fra i

rottami che l'onda travolge,

avendo l'armi recato loro il sonno

di morte; cosicché d'allora in poi mai

per alto guardo ai naviganti 

impedirono il cammino. 

Spuntò all'oriente la luce

lo splendente faro di Dio, i flutti

si calmarono,

cosicché io potei vedere i promontori,

le rocciose mure sferzate dal vento.

Il destino spesso salva

il nobile guerriero, 

se la sua ora non è ancora vicina, 

purché dimostri il suo coraggio...


Un discorso eroico, quasi truculento, alleggerito qua e là da alcune sfumature ironiche ("li servii con la spada"); non manca neppure qualche soffio di autentica poesia: l'immagine dei promontori e delle "rocciose mura sferzate dal vento" che il sole del mattino imbianca, denota un'autentica maturità poetica. Questo brano, contenuto in un piccolo fascicolo di pergamena annerito, costituisce uno dei primissimi esempi di testo letterario inglese; risale al X secolo, ma il testo è molto più antico, almeno di un paio di secoli prima. Si tratta del celebre "Poema di Beowulf", che racconta in una lingua che sta all'inglese odierno come il latino sta all'italiano, le mirabili avventure del principe dei Geati (Goti) Beowulf, sgominatore di mostri marini e terrestri. Insieme ad altri tre codici contenenti brani poetici e a pochissimi frammenti di opere in prosa, il Beowulf è tutto ciò che ci rimane delle origini della letteratura inglese, o meglio, delle anticipazioni della letteratura inglese, perché è scritto in lingua anglo-sassone, propria dei popoli teutonici che dopo il V secolo sostituirono i Romani nelle verdi regioni britanniche. Nell'anno 410 d.c i Romani si ritirarono dalla Britannia; l'Inghilterra rimase abbandonata a se stessa e cadde preda dei popoli sembibarbari che abitavano la Germania settentrionale e la Danimarca. La dominazione romana non aveva inciso moltissimo sulla mentalità dei Celti britanni e quel poco che era rimasto venne cancellato nel giro di poche generazioni. Così la letteratura dovette ricominciare da zero. E il popolo celto-anglo-sassone si dimostrò incline alla poesia: una poesia cupa, malinconica, dominata da un senso fatalistico e tragico dell'esistenza.

I numerosi geomen o menestrelli, giravano di corte in corte, cantando non solo il poema di Beowulf ma anche elegie, racconti conviviali, lamenti per la morte di un notabile o inni di gloria per qualche vittoria. Questo è il carattere fondamentale che ha la poesia in questi tempi della nazione britannica: un'esaltazione tutta barbarica del coraggio, delle virtù virili, della lotta contro i nemici e le forze della Natura.

Quando si diffuse il cristianesimo, ai miti pagani si affiancarono i racconti cristiani, le fantasie guerresche si mescolarono le meditazioni poetico-religiose.  Dei due maggiori poeti di questo periodo ci rimane poco;  del primo, solo il nome e qualche notizia biografica: Caedmon, forse morto nel 680, che mise in versi il libro della Genesi, altri brani biblici e racconti che costituivano una specie di "Bibbia dei poveri"; più certa è l'immagine di Cynewulf, il poeta dell'Alto Medioevo inglese, forse vissuto verso la metà del VIII secolo: un poeta prevalentemente cristiano, noto per il "Sogno della Croce", dove è la stessa croce di Cristo a raccontare la sua storia.

Ci sono poi i Riddles, gli indovinelli, che ci rivelano un aspetto della vita inglese prima dell'anno Mille. Insieme ad altre opere di carattere "cortese" sono la spia che ci lascia intravedere una società già raffinata che ama il verso melodioso e l'arguzia.

Questo è un esempio di Riddle:

La mia veste è silenziosa quando cammino sulla terra o allorquando sto nel villaggio o allorquando intorbido le acque. Talora mi alzano sulle abitazioni degli eroi le mie belle piume e questi venti leggeri e allora la forza delle nuvole mi trasporta su terre popolate. Le ali di cui sono ornato vibrano sonoramente e risuonano con armonia cantando una chiara melodia, allorché, errante spirito, non mi poso sull'acqua o sulla terra. 

La risposta a questo indovinello è il cigno. 

Attorno al Mille, l'Inghilterra era in un periodo di slancio politico e culturale. Più di un secolo prima, il grande re del Wassex, Alfredo, aveva esteso il suo dominio su vaste regioni, eliminato i Danesi che invadevano il suolo inglese, diffuso scuole e cultura. Egli stesso era un dotto: a quarant'anni aveva studiato il latino e poi si era dedicato alla traduzione delle opere più in voga a quel tempo. Passati per le sue mani, gli annali dell'ormai vetusta "Cronaca Anglo-Sassone" divennero un'opera degna di occupare un posto nella storia della letteratura. Prima erano solo un arido elenco di incoronazioni regali, di battaglie e date; con lui divennero qualcosa di vivo, l'anima stessa della storia politica e sociale della monarchia inglese. Fu dopo la vittoria dei Normanni, nel 1066, che la letteratura inglese dovette lottare per sopravvivere: i Normanni imposero la loro lingua il francese, la poesia trovadorica, i poemi cavallereschi e l'uso del latino dotto. Nelle corti normanne in Inghilterra la letteratura divenne francese-latina, mentre presso il popolo continuava a sopravvivere la tradizionale letteratura religiosa oltre alle novità dei poemi cavallereschi. Il più famoso romanzo cavalleresco inglese di questo periodo fu il "Sir Gawayne e il Cavaliere Verde" di autore incerto che sintetizza tutti questi caratteri e vicende allegoriche dal significato morale. Comincia anche a prendere corpo nei racconti popolari il mito inglese di Robin Hood. Gli Inglesi riuscirono a scacciare i Normanni nel XIII secolo ma ormai gli influssi normanni erano stati assorbiti (ecco perché nell'inglese anche contemporaneo sopravvivono parole che assomigliano all'italiano, di derivazione latina).