Necropoli e Sarcofagi nel territorio lombardo

Info tratte dal cartello nel Museo


Numerose sono le necropoli rinvenute nel territorio lombardo (zona Legnano-Parabiago-Pogliano. Nota di Lunaria), situate all'esterno dell'area abitata.

Fino al II secolo d.c le modalità di deposizione erano strettamente legate al rito crematorio e variavano in base alle disponibilità economiche delle famiglie dei defunti: in nuda terra, in anfora segata, in cassa di laterizi o, raramente, in pietra, come la cassa in calcare con corredo di età augustea, rinvenuta a Canegrate.

Da alcune tombe con iscrizioni o segnacoli le strutture vennero asportate per essere re-impiegate, come la lapide funeraria della famiglia degli Atilii, riutilizzata come cassetta per le elemosine presso il cimitero di Parabiago.

Con la diffusione del rito inumatorio i corpi non cremati vennero sepolti all'interno di fosse nella terra, alcune volte nelle casse lignee, più raramente in sarcofagi in pietra; la struttura alla cappuccina, con tegole e coppi, era la più diffusa. Tra i sarcofagi conservati al museo si distingue quello dedicato tra IV e V secolo d.c alla piccola Basiliana.