La Tomba nella poesia di Adam Mickiewicz
"La tomba della Potocka" (la Dinastia dei Potocki fece costruire una tomba dedicata ad una loro schiava)
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Mickiewicz celebrato con alcuni album Gothic Metal poco famosi |
Nella terra della primavera, frammezzo ai giardini voluttuosi,
sei appassita, o giovane rosa! Poiché gli istanti del passato
volando via da te come auree farfalle,
han gettato in fondo al tuo cuore il tarlo del ricordo.
Lassù al settentrione, verso la Polonia scintillano miriadi di stelle;
perché mai tante ne splendono su quella via?
Forse il tuo sguardo pieno di fuoco, prima di estinguersi nella tomba,
ha acceso là eternamente impronte rilucenti?
O Polacca! Anch'io terminerò i miei giorni in solitario rimpianto;
possa gettar qui un pugno di terra una mano amica.
I viandanti spesso parlano presso la tua tomba,
e mi desterà allora il suono della lingua natia;
e un vate un canto solitario, a te pensando,
vedendo la mia tomba vicina, anche a me scioglierà.
Per un confronto tra Autori, vedi anche: https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2021/12/sonetti-funebri.html
https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2025/06/la-selva-e-la-tomba-in-boiardo.html
https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2013/05/dietro-spighe-di-tasso-barbasso-tra-un.html
Il Castello di Malencontre
Per l'ultima volta ho fatto il giro dell'appartamento, lentamente, imbevendomi della sua luce un po' scialba, della sua atmosfera un po' greve e come satura di quei profumi d'altri tempi che sfuggono dai cassetti delle avole.
Con lo sguardo, col gesto, carezzavo i mobili di vecchio stile, i gingilli, i libri, familiari ai miei occhi e alle mie dita…
è tanto naturale dare un malinconico addio alle cose che lasciamo, anche quando pare che non ci siano state particolarmente favorevoli!
Ma non esse piangiamo, bensì tutto quanto crediamo di lasciare in mezzo ad esse dei nostri giorni passati, tutto quanto non si può portar via di noi stessi e che, partendo, abbandoniamo definitivamente al passato.
Nella casa dal vetusto atrio, sulla quale, austera e scura, la chiesa di San Sulpizio proietta la sua ombra, e che la signora Erminia Roche, la mia prozia, abitò per mezzo secolo senza pensare a render più moderne né le stanze né la mobilia, nella casa triste e, nonostante tutto, ospitaliera, dove entrai vestita a lutto, dieci anni fa, dove sono cresciuta, dove ho raggiunto la mia maggiore età, e dalla quale domani, di nuovo vestita a lutto, mi allontanerò per sempre, il fantasma della mia infanzia rimane… Ed io lo amavo, quel dolce e timido spettro visibile a me sola fra le mura malinconiche, la vaga immagine di quella piccola Flavia Clairande che una sera di novembre, nebbiosa e fredda come questa, la signora Erminia accolse sotto il suo tetto venerabile...
Vedi anche https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2021/03/i-sepolcri-in-uno-stralcio-dei-delly.html
Lazzaretto di Saronno (contributo di Mary)
Uno dei pochi che mi manca da vedere! 😢 Non sono mai riuscita ad andarci perché non sono mai riuscita a capire come raggiungerlo a piedi partendo dalla stazione... Ecco le foto scattate da Mary, che, invece, lo ha visto oggi! 😃💀
La Selva e la Tomba in Boiardo, Sannazaro e Ariosto
MATTEO MARIA BOIARDO, da "Amorum Libri"
VII
Voi, monti alpestri (poiché nel mio dire
la lingua avanti a lei tanto se intrica (1),
e il gran volere mi sforza pur ch'io dica),
voi, monti alpestri, oditi il mio martìre.
(...)
VIII
Ombrosa selva, che il mio dolo ascolti
sì spesso in voce rotta da sospiri,
splendido sol, che per li eterni giri
hai nel mio lamentar (2) più giorni volti
(...) rivo corrente, che a doler me tiri
tra le ripe deserte e i lochi incolti;
(1) la lingua, in sua presenza, s'intreccia
(2) mentre io continuavo a lamentarmi
JACOPO SANNAZARO dalle "Elegiae"
(...) se sopravvivessi alla tua morte (ma gli Dei lascino che il vento disperda un presagio del genere), onorerei le tue ossa sepolte, recandoti con le mie mani sventurate incenso e vino. Devoto custode dei trapassati, sacerdote della tua tomba, canterei una nenia dolente sulla lira querula; a nessuno riuscirebbe di strapparmi da quell'adorata urna, anzi - se dovessi morire - il mio bacio estremo sarebbe alle tue spoglie.
Se invece (e mi auguro ciò avvenga) il destino ti concedesse di chiudere con la bella mano gli occhi miei, allora potrei completare il tuo caro viso e ti parlerei mentre la vita mi abbandona; e tu, dilaniata dal dolore, invocheresti dal rogo il mio spirito, nel tuo grembo raccoglieresti le mie nude ossa, grideresti - nel pianto, e strappandoti le chiome fluenti - il nome mio, desiderosa ormai soltanto di morire. Gigli candidi e rose rosse mi offriresti allora, volendo così tributare al muto cenere i debiti onori (...) Oh, se la mia tomba potesse essere in tal modo onorata (...).
Testo originale:
"Ut si nostra tuo superesset funere vita
(dii tamen in ventos omen abire sinant)
ipse ego composito venerarer operta sepulchro
ossa, ferens moesta thura merumque manu.
Umbrarumque sacer custos tumulique sacerdos,
concinerem querula tristia verba lyra,
nec me complexa quisquam divelleret urna,
quin cineri moriens oscula summa darem.
At si (quod potius cupio) tibi fata dedissent
lumina formosa condere nostra manu,
tunc, mihi cum charos vultus spectare liceret
atque anima tecum iam fugiente loqui,
ipsa meos tumulo manes laniata vocares
inque tuo legeres ossa minuta sinu,
flebilis et longos scindens ad busta capillos,
clamares nomen iama moritura meum.
Tum cineri et mutae persolvens iusta favillae,
mista dares rutilis lilia cana rosis (...)
o mihi, dum tales tumulo reddantur honores"
LUDOVICO ARIOSTO da "Orlando Furioso"
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Liete piante, verdi erbe, limpide acque,
spelunca opaca e di fredde ombre grata,
dove la bella Angelica che nacque
di Galafron, da molti invano amata,
spesso ne le mie braccia nude giacque (...)
Per approfondimenti vedi: https://poesiamondiale.blogspot.com/2015/08/poesia-rinascimentale.html
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Sannazaro celebrato con gli Abysmal Grief 💀 |
Tributo ai The Vision Bleak
Li ascolto da tanti anni (dal 2005, quando fecero uscire "Carpathia" e venne recensito ovunque con ottimi voti) e anche se non sono al primo posto delle mie preferenze (al primo posto ci stanno gli Abysmal Grief 💀😍), li apprezzo tanto... perciò quando ho preso (alla fiera dei cd e vinili a Novara) "Set Sail to Mystery" non ho resistito alla tentazione di omaggiarli così:
La Cripta di West Waste
I morti sono con noi! Benché la Terra, dura e fredda, sembri trattenerli, essi vivono ancora con noi
*
Una peculiarità della cripta di West Waste, che mai avevo riscontrato in altri luoghi analoghi, era il modo elegante in cui teschi e tibie erano stati disposti intorno alle pareti a più d'un metro d'altezza. I teschi erano stati sistemati simmetricamente all'interno del basso archivolto che si trovava alla mia sinistra e gli ossi delle tibie erano stati collocati secondo lo stesso criterio, ma a destra. E l'affresco? Scrutai intorno vanamente, rendendomi conto che all'estremità opposta rispetto al punto in cui mi trovavo io c'era un archivolto molto basso e particolarmente massiccio, il cui passaggio non era decorato con le ossa; lo varcai e mi ritrovai in una stanza di dimensioni più piccole. Tenni alta la candela sopra la mia testa e la prima cosa che la fiamma illuminò fu l'affresco. Mi bastò una sola occhiata per rendermi conto che si trattava di un'opera straordinaria.
[…]
Sedetti accanto alla finestra aperta e mi sporsi per respirare un po' d'aria fresca. Era una notte di eccezionale bellezza, e guardando il panorama ansia e nervosismo si dissiparono. La luna era un cerchio perfetto e sembrava veleggiare, se mi è consentita un'espressione così poetica, attraverso un cielo calmo. I suoi raggi illuminavano ogni minimo dettaglio del piccolo villaggio come se fosse pieno giorno, inondando di luce anche la chiesa adiacente con i suoi vetusti tassi, mentre persino le brughiere si intravedevano come attraverso un foglio di carta velina. [...] In quel villaggio solitario nella brughiera […] caddi a poco a poco preda di una grande depressione. Il mio ricordo tornò alla cripta e agli innumerevoli morti che vi giacevano sepolti. Lo spettacolo della meta ultima a cui tendono la vita umana, la forza e la bellezza, non mi aveva fatto impressione sul momento ma lì, seduto accanto alla finestra, avevo l'impressione che l'aria fosse carica di morte.
John Donne e i Cradle of Filth
Non ho resistito alla tentazione di affiancarli... 😂
John Donne lo lessi molti anni fa (non arriva alle vette di Milton, Shelley, Byon e Keats, comunque), non sarebbe male ri-noleggiarlo, visto che in biblioteca si trova abbastanza facilmente...
Ma voglio approfondire anche i poeti elisabettiani e dei primi del '600 meno famosi di Donne, tipo Spenser ed Herrick, che possiedo su un'antologia, ma in versione veramente striminzita 😒gli "Amoretti" di Spenser dovrebbero pure essere reperibili qui in Italia
La vedo già più difficile per il suo "The Faerie Queene" e idem dicasi per Herrick...
Intanto qui trovate un bel pdf introduttivo a Donne: http://www.utesandonatosangiuliano.org/STAMPATI%20DOCENTI/JOHN%20DONNE/JOHN%20DONNE%20n.10%20docx.pdf
Aggiornamento del 10 giugno 2025: Ho trovato Spenser! E l'ho già rivendicato sulla mia gonna di velluto viola del 2004 💜😍:
"L'Isola dei Morti"
Dipinto stupendo, che è stato "rifatto in diverse versioni" dallo stesso autore, Arnold Böcklin
e usato anche come copertina per "Il Ladro di Cadaveri", https://intervistemetal.blogspot.com/2021/05/il-ladro-di-cadaveri-gli-stralci-piu.html che ho voluto affiancare agli Abysmal Grief, la cui musica si accompagna divinamente a questo dipinto! 😍💀