Teresa Bandettini: "La Maga d'Endor"

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Teresa Bandettini (1763-1837), che ebbe il nome arcadico di Amarilli Etrusca (*) fu una famosa ballerina e poetessa, celebrata dai contemporanei e da Parini, Alfieri, Monti e Mazza. è autrice di poesie e di due tragedie.


Notevole, per tematiche cupe e spettrali poi tipiche del Romanticismo ottocentesco, il suo "La Maga d'Endor"

(*) L'altra celebre poetessa e filosofa, Maria Maddalena Morelli (1727-1800), ebbe il nome di Corilla Olimpica. Menzioniamo anche Luisa Palma Mansi (1760-1824) scrittrice famosa per i suoi diari.



LA MAGA D'ENDOR

D'orrore è il loco, ed una fioca luce,

le tenebre squarciando, al guardo schiera

ossa insepolte, scarni teschi e truce

scabra spelonca ch'atro [oscuro] fumo annera.

Colà l'iniqua maga il re conduce

che, trepidando, lei seguir dispera.

Il rimorso gli addenta il cor che langue;

stilla freddo sudor, gelido ha il sangue.


In que' recessi tenebrosi e bui,

ove l'orror s'aggira e tace il sole,

Saul discende; è scorta a' passi sui

l'infame donna, dell'inganno prole (1)

Pallida ell'è qual chi atterisce altrui,

ed ha ululati invece di parole:

ne' torvi sguardi e sopra il labbro atroce

cozzano i fati a dimandar la voce (2)


Alla negr'ara intorno furibonda

s'aggira, e lungo mormorando il canto,

l'impura bocca empie di bava immonda,

sciolta il crin, nuda il piè, lacera il manto.

L'Averno [Inferno] invoca e quanti la negr'onda

fascia fallaci dèi, dicati al pianto (3)

E di tasso e verbena i suffumigi (4)

arde con man profana ai laghi stigi.


Quando dal suol, che degli estinti è tomba,

emerge spettro d'infula fregiato (5)

così Ezechielle allo squillar di tromba

emerger vide i figli del peccato (6)

Gelida tema [paura] in seno a Saul piomba

trema l'empia all'oggetto inaspettato,

ed entrambo a fuggir la colpa sprona,

ma il profeta di Dio gli arresta, e tuona:

Chi il mio silenzio, scongiurando, rompe?

Se' tu Saul, se' tu che a tal sei giunto?

Misero, ti abbagliar le regie pompe,

ché non perciò fosti chiamato ed unto.

Quel Dio che agli empi il corso reo interrompe,

or che tu sei del tuo cader sul punto,

altro di Giuda al soglio oggi destina,

e col dito segnò la tua ruina [rovina].


Note: 

1) L'infame donna, nata agli inganni della magia

2) Nelle contrastanti visioni del destino dominante la voce ha incerte espressioni

3) L'onda dello Stige che circonda l'Averno, l'inferno pagano, ivi racchiude gli dei bugiardi dedicati al pianto, al lutto del buio regno dei morti.

4) Il tasso e la verbena sono piante nominate nella tradizione delle operazioni magiche 

5) L'infula è la banda sacerdotale; lo spettro fregiato d'infula è Samuele 

6) Ricorda le terribili visioni del profeta Ezechiele sulla sorte dei figli del peccato, gli ebrei dell'Antico Testamento corrotti ed idolatri di dei pagani.