Gli Ossari Ottocenteschi

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OSSARIO DI MONTEBELLO

Dopo 23 anni dalla battaglia di Montebello si edificò il monumento ossario, opera di Egidio Pozzi, in stile "tempio greco" in mezzo a quattro colonne e fra le cancellate di ferro e cripta ellittica, alto 13,60 metri; la statua sulla sommità rappresenta l'Italia. Il monumento ossario è a nord del cimitero sul declivio dove si combatté l'ultima fase della battaglia; il 20 maggio 1882, sull'area dell'antico cimitero di Montebello, fu inaugurato l'ossario con i resti dei soldati piemontesi, austriaci e francesi, caduti in battaglia il 20 maggio 1859.

OSSARIO DI PALESTRO

Sorge sopra un'altura, elevandosi al di sopra delle risaie vercellesi. L'ossario si erge su base quadrata, nella quale si aprono la porta della cripta e dodici finestre a trafori; la cupola è sormontata da un obelisco. La costruzione fu progettata da Giuseppe Sommaruga di Milano. Venne inaugurato il 28 maggio 1893. Nel giardino ha due viali, lungo i quali sono collocati quattro cannoni. L'ossario è rivestito di maioliche policrome e nell'interno vi è un'apertura quadrata posta nel centro della cappella, che porta ad un pozzo profondo sette metri, dove sono raccolte le ossa dei soldati morti nella battaglia del 30 e 31 maggio 1859. Lungo le pareti del monumento sono stati messi proiettili, armi e cimeli.

OSSARIO DI VINZAGLIO

L'ossario raccoglie le spoglie dei soldati caduti il 30 maggio 1859 e venne costruito sui ruderi dell'antica cappella di San Rocco; la facciata ricorda lo stile bizantino; il frontone regge la cuspide sormontata da una croce dorata. La cripta si apre sul pavimento. Fu inaugurato l'8 settembre 1895.

Ossario di Montebello