"Blood Magic" di Tessa Gratton (Urban Fantasy)

Trama: Silla è disposta a tutto pur di scoprire cosa è successo davvero la notte che i suoi genitori hanno perso la vita, anche a provare gli incantesimi del misterioso libro trovato all'improvviso sulla porta di casa. Nick si è appena trasferito nella villa dall'altra parte del cimitero e quando incontra Silla, nascosta tra le tombe e impegnata con formule in latino, sangue e foglie secche, non crede ai suoi occhi.  Pensava di essersi lasciato la magia alle spalle e invece eccola tornare verso di lui, carica di ricordi, dolore e fascino. Uniti dal destino e da una profonda attrazione, Nick e Silla dovranno combattere contro la presenza oscura che vuole entrare in possesso del libro e di tutto il suo potere, e imparare a controllare la forza intossicante della magia del sangue.

Commento di Lunaria: Davvero entusiasmante, questo "Blood Magic", che mi è piaciuto molto e che metto ai primi posti dei miei Urban Fantasy preferiti insieme alla "Touched saga", "Evernight" https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2021/04/evernight-recensione.html e a "Rose Blood"https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2020/12/roseblood.html Rispetto ad altri Urban Fantasy più famosi e pubblicizzati, ma che ho trovato piuttosto prolissi, piatti e "fatti in serie" come la saga di "Fallen", "Blood Magic" pur ascrivendosi nel canovaccio degli Urban Fantasy con tutti gli elementi tipici di questo genere di romanzo (i protagonisti adolescenti che vivono il primo amore, la scuola, i genitori che non capiscono...) dà  molto più spazio agli scenari, molto suggestivi, come il bosco notturno e il cimitero (dove si svolge gran parte della vicenda) che contribuiscono a dare a tutta la vicenda una leggera spolverata di "soft horror". Di tanto in tanto i riferimenti al sangue e agli incantesimi vengono intervallati da citazioni prese dal "Macbeth", citazioni non scontate visto che per pregiudizio molto spesso questo genere di romanzo viene considerato "puerile" proprio perché pensato per un pubblico di adolescenti. Unico difetto: il turpiloquio che di tanto in tanto viene usato dai due protagonisti; non mi piace il turpiloquio negli Urban Fantasy e nei romanzi Rosa!


Gli stralci più belli: 

"Non puoi capire chi sei veramente finchè non passi un po' di tempo da sola in un cimitero. La lapide era fredda contro la mia schiena e mi spingeva la maglietta sottile contro il sudore che mi colava sulla pelle. Il crepuscolo pennellava di ombre il cimitero, facendone un luogo sospeso tra giorno e notte in un grigio istante bagnato di lacrime. Sedevo a gambe incrociate con il libro in grembo. Sotto di me, l'erba incolta nascondeva le tombe dei miei genitori."

"I corvi risero, sbucando da lontano in mezzo alle lapidi. Il nugolo nero fendette l'aria tra uno sbattere d'ali e il rauco gracchiare. Li osservai, stagliati contro il cielo grigio, mentre volavano a ovest, verso casa mia."

"Uscii dai boschi del tutto inaspettatamente. Non mi ero neppure accorto che la luce fosse aumentata. (...) Un sottile spicchio di luna mi sorrise tra qualche stella sparsa. Il cielo era violaceo e sereno. E il cimitero si estendeva per almeno 400 metri prima di terminare davanti a un'enorme siepe che lo separava dalla casa del nostro vicino più prossimo."

"Il potere pulsava in quella minuscola goccia di sangue che tremolava sulla punta del mio indice mentre trattenevo il respiro e finalmente - finalmente - cadeva nell'acqua. (...) Noi tre restammo a guardare, immobili. Pensai alle streghe di Macbeth, strette intorno al loro calderone. Ebbene, arcane, nere, fattucchiere di mezzanotte, a qual opra attendete? A un'opra senza nome. Eravamo silenziosi come le lapidi che ci attorniavano."