L'Arte del Ferro Battuto

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Nell'antichità si preferiva lavorare il bronzo, perché fonde a temperatura più bassa.

I primi lavori in ferro battuto furono legati all'uso quotidiano: serrature, ferri di cavallo, chiavi, candelieri, composti da tanti pezzi saldati insieme "a caldo", cioé martellando con forza il ferro incandescente nei punti di contatto. (1) Spesso venivano ornati di volute, di semplici fregi fatti a C o S.

Spagna, Francia, Inghilterra furono i primi paesi d'Europa che ornarono le porte delle loro cattedrali con "bandelle" di ferro finemente lavorato a motivi geometrici, per lo più avvolti a spirale.

Però nel Trecento e nel Quattrocento fu la Germania ad avere il primato: i fabbri tedeschi sfoggiavano un'abilità tecnica sorprendente nell'inventare nuove fogge decorative. Le lastre di ferro vengono spesso lavorate anche a traforo e a sbalzo.

La produzione italiana di questo periodo non può competere con il virtuosismo tedesco, si distingue per la sobrietà e l'eleganza: dalle cancellate che recingono cappelle, ai forzieri ingentiliti da finissimi lavori di cesello, alle lanterne, alle roste cioè le lunette traforate che ornano la parte superiore di porte e finestre nelle città toscane.

In Germania, l'arte del ferro battuto raggiunse il massimo splendore nei XVI e XVII secoli: i palazzi si arricchirono di cancellate ornate di viticci e volute che ingentilivano l'aspetto austero degli edifici tedeschi.

Insieme con la Germania e la Francia, la Spagna può vantarsi di possedere i più bei ferri battuti d'Europa: il pulpito della Cattedrale di Avila è il capolavoro spagnolo di quest'arte. I fregi, lo stemma, le rose stilizzate, la serie di archetti dal gusto gotico che lo ornano sono stati ottenuti non solo battendo il ferro, ma anche lavorandolo pazientemente a sbalzo nei particolari più minuti. Inoltre, l'opera è stata dorata, per aumentarne il fasto sontuoso. Nel Cinquecento, in Spagna, i ferri battuti ornavano pulpiti e cancellate che racchiudono tombe di vescovi e re, decorate con motivi a fogliami e intrecci.

L'epoca d'oro delle cancellate è nei secoli XVII e XVIII, durante i quali il virtuosismo tecnico e la preziosità ornamentale del ferro battuto raggiungono il loro grado più alto, con uno stile aggraziato, leggero, capriccioso, secondo il gusto Rococò: volute, arabeschi, festoni, foglie diventano sempre più complessi, intrecciati nei modi più fantasiosi.

Nell'Ottocento, il gusto neoclassico imporrà modelli semplici e geometrici, che ripetono forme già sfruttate.

In Italia, l'opera più celebre si trova nel castello di Issogne, in Val d'Aosta: è un albero di melograno.






(1) Nota di Lunaria: Anticamente erano soprattutto i Rom a lavorare il ferro e si occupavano dell'allevamento dei cavalli. Realizzavano anche gioielli magici con grossi chiodi piegati. Io ne possiedo uno...  Per maggiori approfondimenti, vedi questo libro


N.B Mentre trascrivevo questo post, mi sono riascoltata i capolavori dei Theatre of Tragedy... si abbinano molto bene ai cancelli in ferro battuto







Anche "Aegis" è carino, anche se è troppo "soft" rispetto ai primi due cd...

La loro virata elettromoderna di "Musique" non l'ho considerata granché; da lì in poi non li ho più seguiti...