La Chiesa Campestre di Bareggio

Santa Maria alla Brughiera, a Bareggio

Info tratte da un cartello in loco

Nota di Lunaria: un sogno che si avvera!!! Finalmente la vedo dal vivo, questa meravigliosa chiesetta campestre!!!  *-*


Descritta dal cardinale Pozzobonelli come "Venerabile per il silenzio del luogo e per il ritiro silvestre" venne edificata nel 1482 dal nobile Preposto Crivelli (a cui venne dedicata una lapide interna).

Dipendeva in origine dalla Chiesa di San Pietro all'Olmo (nei dintorni di Cornaredo) e venne intitolata alla Vergine Madre con il nome "Fonte delle Grazie".

Gli affreschi risalgono al 1482-1500 (e forse pure prima del 1482), attribuiti al Foppa o a un pittore della sua cerchia per il Santo Abate e a Bergognone per il San Sebastiano; il Cristo Pantocrator ha fatto pensare alla cerchia di Michelino da Besozzo.

In origine, era un piccolo tempietto a pianta quadrata, decorato in formelle in cotto (in parte ancora presenti) e si apriva con un arco in cotto verso la strada: l'arco a tutto sesto e le cornici in cotto richiamano l'influsso del Bramante in Lombardia nel 1477. 

La parete sopra l'altare era affrescata con una scena tratta dalla Natività di Cristo.

Dalle fonti, il campanile appare solo nel 1706.

Tra il 1725 e il 1760 le fonti attestano l'innalzamento di un muro all'interno della chiesetta, con raffigurata la Vergine Assunta.















Teresa Bandettini: "La Maga d'Endor"

Info tratte da



Teresa Bandettini (1763-1837), che ebbe il nome arcadico di Amarilli Etrusca (*) fu una famosa ballerina e poetessa, celebrata dai contemporanei e da Parini, Alfieri, Monti e Mazza. è autrice di poesie e di due tragedie.


Notevole, per tematiche cupe e spettrali poi tipiche del Romanticismo ottocentesco, il suo "La Maga d'Endor"

(*) L'altra celebre poetessa e filosofa, Maria Maddalena Morelli (1727-1800), ebbe il nome di Corilla Olimpica. Menzioniamo anche Luisa Palma Mansi (1760-1824) scrittrice famosa per i suoi diari.



LA MAGA D'ENDOR

D'orrore è il loco, ed una fioca luce,

le tenebre squarciando, al guardo schiera

ossa insepolte, scarni teschi e truce

scabra spelonca ch'atro [oscuro] fumo annera.

Colà l'iniqua maga il re conduce

che, trepidando, lei seguir dispera.

Il rimorso gli addenta il cor che langue;

stilla freddo sudor, gelido ha il sangue.


In que' recessi tenebrosi e bui,

ove l'orror s'aggira e tace il sole,

Saul discende; è scorta a' passi sui

l'infame donna, dell'inganno prole (1)

Pallida ell'è qual chi atterisce altrui,

ed ha ululati invece di parole:

ne' torvi sguardi e sopra il labbro atroce

cozzano i fati a dimandar la voce (2)


Alla negr'ara intorno furibonda

s'aggira, e lungo mormorando il canto,

l'impura bocca empie di bava immonda,

sciolta il crin, nuda il piè, lacera il manto.

L'Averno [Inferno] invoca e quanti la negr'onda

fascia fallaci dèi, dicati al pianto (3)

E di tasso e verbena i suffumigi (4)

arde con man profana ai laghi stigi.


Quando dal suol, che degli estinti è tomba,

emerge spettro d'infula fregiato (5)

così Ezechielle allo squillar di tromba

emerger vide i figli del peccato (6)

Gelida tema [paura] in seno a Saul piomba

trema l'empia all'oggetto inaspettato,

ed entrambo a fuggir la colpa sprona,

ma il profeta di Dio gli arresta, e tuona:

Chi il mio silenzio, scongiurando, rompe?

Se' tu Saul, se' tu che a tal sei giunto?

Misero, ti abbagliar le regie pompe,

ché non perciò fosti chiamato ed unto.

Quel Dio che agli empi il corso reo interrompe,

or che tu sei del tuo cader sul punto,

altro di Giuda al soglio oggi destina,

e col dito segnò la tua ruina [rovina].


Note: 

1) L'infame donna, nata agli inganni della magia

2) Nelle contrastanti visioni del destino dominante la voce ha incerte espressioni

3) L'onda dello Stige che circonda l'Averno, l'inferno pagano, ivi racchiude gli dei bugiardi dedicati al pianto, al lutto del buio regno dei morti.

4) Il tasso e la verbena sono piante nominate nella tradizione delle operazioni magiche 

5) L'infula è la banda sacerdotale; lo spettro fregiato d'infula è Samuele 

6) Ricorda le terribili visioni del profeta Ezechiele sulla sorte dei figli del peccato, gli ebrei dell'Antico Testamento corrotti ed idolatri di dei pagani.


La Necropoli Romana delle fosse comuni: contributo di M G

Ricevo, e pubblico con piacere, questo intervento:

Ciao Lunaria,

io sto terminando di leggere un libro di storia scovato in una cesta di libri usati. Si tratta del bel libro "i bassifondi dell'antichità " di Chatherine Salles  edito nel 1982.

 Ti trascrivo questa descrizione, molto dark, che l'autrice fa di una zona "particolare " dell'antica Roma.

"Fino al regno di Augusto, una grande necropoli si estendeva al di là del pomerium, nella parte nord-orientale della città, corrispondente a tre colli, l'Esquilino, il Viminale e il Quirinale: si tratta quindi di un prolungamento del quartiere della Suburra. Questa necropoli presenta uno spettacolo particolarmente sinistro: è il luogo delle fosse comuni, dove vengono gettati i cadaveri degli indigenti, degli schiavi, dei condannati: sopra più di due ettari e mezzo, si vedono modeste tombe, ossa bianche, resti di cadaveri e tutte le immondizie di cui gli abitanti della città si sbarazzano. Cani, avvoltoi e qualche volta lupi vagano qua e là in cerca del loro macabro nutrimento. Sui roghi che ardono in permanenza si ammassano cadaveri. Questo lavoro ripugnante è affidato a certi schiavi, i più miseri e pericolosi. Essi sono condannati a rimanere costantemente in mezzo al nauseabondo fumo delle pire; ne alimentano il fuoco e scacciano gli animali predatori. Perché la loro infamia sia segnalata a tutti, hanno metà della testa rasata."

Vedi anche: https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2021/03/i-sepolcri-in-uno-stralcio-dei-delly.html https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2021/03/monumenti-funebri.html https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2021/03/memento-mori.html https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2016/11/breve-analisi-al-cimitero-ottocentesco.html https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2013/06/thomas-gray-elegia-scritta-in-un.html https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2013/05/dei-sepolcri-i.html