STARGAZER
Trama: L'Accademia di Evernight ospita degli studenti molto particolari: vampiri centenari con l'aspetto di teen agers. Bianca è figlia di vampiri, è ancora umana ma è destinata a diventare una di loro quando ucciderà la sua prima vittima. La ragazza si innamora di Lucas, un cacciatore appartenente alla congrega della Croce Nera, che frequenta in incognito il prestigioso istituto. Quando la sua vera identità viene svelata, Lucas viene allontanato ma i due ragazzi sono pronti a qualsiasi cosa pur di stare di nuovo insieme, e Bianca deve combattere contro tutto e tutti: i suoi genitori, i membri vampiri di Evernight, i feroci cacciatori della Croce Nera... e una misteriosa presenza spettrale che la minaccia.
N.B. La saga di "Evernight" comprende anche "Stargazer", "Hourglass", "Afterlife" (spin off dedicato al personaggio di Balthazar)
Commento di Lunaria: Il seguito di "Evernight", "Stargazer", riconferma tutte le ottime premesse e particolarità del predecessore, (https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2021/04/evernight-recensione.html) e rispetto al primo libro aggiunge un tocco di "ghost story" con diverse pagine dedicate alle apparizioni degli spettri che infestano l'Accademia e che mettono a repentaglio la vita di Bianca; sono le pagine migliori del romanzo e quelle che più mi hanno entusiasmato.
Quasi assente l'eros (Bianca e Lucas non vanno oltre qualche bacio e abbraccio fugace), molte le scene d'azione tra caccia, combattimenti e fughe; notevole l'approfondimento psicologico dei vari personaggi, anche secondari, descritti a tutto tondo; viene dato più spazio anche a Balthazar, e alla sua tormentata vicenda familiare. Quindi anche "Stargazer" come "Evernight" è decisamente consigliato!
Gli stralci più belli:
"I cristalli di ghiaccio iniziarono a coprire lentamente le pareti. Incredula, guardavo le venature gelate intrecciarsi sulla pietra della stanza dei registri, nella torre settentrionale. Era come una trama che nasceva dal pavimento, si arrampicava sul muro, congelava il soffitto con uno strato di scaglie bianche. Qualche piccolo cristallo argenteo di neve svolazzava in aria. Era tutto così delicato ed etereo, totalmente innaturale. Il freddo della stanza mi penetrava a fondo nella pelle, arrivando fino al midollo. Se solo non fossi stata da sola. Se ci fosse stato qualcun altro a testimoniarlo, avrei potuto credere che fosse la realtà. Avrei potuto credere di essere al sicuro. Il ghiaccio crepitò così forte da farmi sobbalzare. Mentre guardavo, gli occhi spalancati e il respiro ridotto a brevi e veloci spasmi, la brina velò i vetri delle finestre, oscurando la vista del cielo notturno e nascondendo la luna, che riuscivo comunque a vedere. La stanza ora possedeva una luce propria. Filamenti ghiacciati schizzavano dalla finestra in ogni direzione, secondo una trama inquietante, e creavano una forma riconoscibile. Un volto. L'uomo di ghiaccio mi osservava. Gli occhi scuri e rabbiosi erano così dettagliati che sembravano volgere lo sguardo proprio verso di me. Il volto nel ghiaccio era l'immagine più vivida che avessi mai visto. Sentii il freddo pugnalarmi il cuore quando capii che mi stava guardando davvero. Una volta non credevo ai fantasmi..."
"Mentre uscivo in cortile, sulla scuola scendeva il crepuscolo. L'imbrunire era uno dei miei momenti preferiti; mi sembrava un inizio quasi quanto l'alba. Sotto un cielo grigio-viola lattiginoso, raggiunsi il confine dei cortili e mi feci strada nei boschi. Drizzai le orecchie in reazione ai rumori della notte: le mie impronte sui morbidi aghi di pino, il chiurlare di un gufo in lontananza e - molto più lontano - una risata femminile, forse di qualcuna che era uscita con un ragazzo."
"L'aria nella stanza si era fatta all'improvviso molto più fredda. Si era aperta una finestra? No, erano ancora tutte chiuse e coperte di brina. Ma lo erano anche qualche minuto prima? Poco prima di andare a prendere il sangue avevo scorto la sagoma del gargoyle fuori, ora invisibile dietro una pellicola bianca. Espirai e il fiato formò una nuvola nell'aria. Iniziai a tremare. Una luce azzurrastra filtrava dalla finestra e sentii bussare contro il vetro. Sembravano dita. Ero in preda al terrore ma non riuscivo a scappare. Andai alla finestra e cercai di strofinare la mano sul ghiaccio. Il freddo pungeva la pelle ma si scioglieva in riccioli vaporosi al di là dei quali vidi qualcosa. Incrociai lo sguardo di una ragazza, all'incirca della mia età, con capelli castani corti e chiari e lo sguardo vuoto. Sembrava del tutto normale, esclusa la parte in cui era quasi trasparente. E fluttuava sulla torre davanti alla mia finestra. Lo spettro era tornato. Il fantasma nuotava fra pallide ombre verde-azzurro, i capelli e la pelle color dell'acqua. Riuscivo a vedere attraverso di lei, ma era reale come una persona. I suoi occhi trafissero i miei, non di rabbia né di odio, ma con un'emozione che non riuscivo a comprendere. Disse qualcosa e vidi scintille luminose sulle labbra e sulle guance: schegge di ghiaccio. Ma non sentii alcun suono."
"Il mio corpo reagì e in quel momento sentii Balthazar affondare di nuovo i denti nel mio collo, innescato dalla mia eccitazione. Ciò aumentò il desiderio di lui, la voglia di lui e la sensazione raddoppiò finché non divenne insopportabile. (...) Poi mi baciò, non una ma una dozzina di volte, ogni bacio frenetico e dolce di sangue."
HOURGLASS
Trama: Bianca non è ancora un vampiro ma è destinata a diventarlo. Lucas è l'erede di un'antica congrega di cacciatori di vampiri, la Croce Nera. Il loro amore impossibile è nato tra i corridoi di Evernight, un college esclusivo dove i vampiri imparano a confondersi tra gli umani. Per rimanere insieme a Lucas, Bianca è disposta a rinunciare alla propria famiglia e al proprio destino: finché non ucciderà nessun essere umano, la trasformazione non si compirà. Ma il suo corpo inizia a bramare sangue, e la sete si fa più insostenibile. Mentre la sua vera natura la reclama e Bianca diventa sempre più debole, anche qualcun altro è interessato alla ragazza: gli spettri che avevano stretto un patto con i genitori di Bianca per permetterne la nascita, ora sono sulle sue tracce... esattamente come Charity, la vampira psicopatica, sorella di Balthazar...
Commento di Lunaria: Il seguito di "Evernight" e "Stargazer", "Hourglass" prosegue l'azione iniziata con "Stargazer" e, con gli ultimi capitoli, ribalta anche le aspettative della lettrice. Devo dire che non mi aspettavo che finisse così, con un finale enigmatico e aperto alla libera interpretazione, lasciato un po' all'immaginazione della lettrice che può trarne le conclusioni. Ammetto che ho pensato ad un finale alternativo e persino ad un seguito del finale!
Quindi anche "Hourglass" è decisamente consigliato!
Gli stralci più belli:
"In quel momento capii che non era successo. Lo sapevo. Qualcosa, dentro, mi diceva che Lucas non era vicino. è il sangue. I miei genitori mi dicevano sempre che bere sangue crea un legame potente."
"Più il mio corpo si indeboliva, più spesso provavo una sensazione stranissima, come se sprofondassi, mi consumassi, fossi un po' meno di ciò che ero, giorno dopo giorno. Qualcosa, dentro di me, combatteva con la forza vitale, e stava vincendo."
"Il cielo brillava rosa pallido. Un nuovo giorno era cominciato, senza di me. Lucas chinò la testa sotto il peso della disperazione. Non potevo sopportare di vederlo così (...) Ero sconvolta e di nuovo sentivo di essermi smarrita nella nebbia, come un niente, un nessuno, qualcosa di morto."