"Immagino che non ci siano proibizioni alla visita della cappella sepolcrale", osservò con un sorriso accattivante. "Gli antenati di mia moglie sono sepolti laggiù e ci farebbe piacere darvi un'occhiata un giorno o l'altro." (...) La precedette attorno all'ala occidentale del monastero dove non esisteva sentiero e l'erba era ancora bagnata dalla rugiada del mattino. Ogni volta che raggiungevano un contrafforte, e ce n'erano otto di queste opere murarie rampanti a sostegno del muro di cinta, erano costretti ad aprirsi un varco fra un letto di aghi e di rovi, e Morven non potè che felicitarsi per aver seguito il suggerimento di Gareth di indossare i calzoni. Un'entrata bassa, ad arco, dava accesso, dopo aver sceso pochi gradini, a una vasta camera sostenuta da sei massicci pilastri dalla cui sommità gli sbriciolati resti di ciò che doveva esser stato un tempo un magnifico esempio di volta a ventaglio si biforcavano ora verso il cielo in una serie di contorni frastagliati. Soltanto sul lato dove la volta si congiungeva al corpo stesso del monastero restava una parte del tetto originale: un'arcata di pietra dalle linee pure e leggiadre lungo l'intero muro orientale. In quest'ala riparata l'erba non aveva invaso le lastre di pietra essendo protetta dai raggi del sole dal muro e non fu difficile camminare da un'estremità all'altra della volta. Sotto ogni finestra ad arco c'erano delle profonde nicchie scavate nella parete per ospitare le tombe dei molti gentiluomini del sedicesimo secolo che avevano governato in quella zona. Gli stemmi incisi nella pietra, e per la maggior parte corrosi dal tempo, indicavano i nomi delle famiglie sepolte."
Vedi anche https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2023/03/la-cappella-mortuaria.html https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2023/08/la-cappella-degli-ex-voto-pedriano.html