L'Ossario di Novara

Info tratte da un cartello in loco

L'Ossario di Novara fu costruito tra il settembre 1878 e il marzo 1879 su progetto dell'architetto milanese Broggi, grazie ai fondi raccolti da una pubblica sottoscrizione. Ospita i resti, senza distinzioni, di molti caduti di entrambi gli eserciti asburgico e piemontese, i cui nomi sono incisi su mezze bocche da fuoco murate all'interno.

Nell'area a sud di Novara, tra le frazioni Bicocca, Torrion Quartara e Olengo, che oggi corrisponde al Parco della Battaglia, i combattimenti del 23 marzo 1849 chiusero le vicende della Prima Guerra d'Indipendenza italiana.

La battaglia di Novara, conosciuta anche come Battaglia della Bicocca, dal nome del sobborgo novarese, fu lo scontro decisivo durante il Risorgimento e si concluse con la sconfitta dell'esercito piemontese di Carlo Alberto dalle truppe austriache guidate dal maresciallo Radetzky.

L'Ossario in memoria dei caduti è una piramide di 12 metri di base per 16 di altezza, che sul fronte principale reca una grande croce in marmo bianco e un'aquila di bronzo con due corone negli artigli.

Nel 1910 fu collocato al suo interno un trittico con le effigi in bronzo di Carlo Alberto e dei generali Perrone e Passalacqua.








Vedi anche: https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2023/09/il-cimitero-di-novara-e-quello-di.html