Info tratte da
Il post esce per merito di Mary, una ragazza appassionatissima di musica (e dei Cradle of Filth, come me!) che mi ha permesso di vedere Lonate Ceppino dal vivo (lo avevo in lista ma era rimasto fuori dal mio itinerario perché con il pulman ero arrivata fino a Cairate). Passando in biblioteca abbiamo raccolto il materiale storico che troverete in questo post!
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La peste comparve a Milano nel 1524; vi fu poi un'ondata nel 1576 e nel 1629. Da un manoscritto attribuito a Giovanni Battista Lupi sappiamo che la peste arrivò a Busto Arsizio e nelle zone vicine, intaccando la produzione agricola, che era l'unico sostentamento della popolazione: "quanto danno (...) non puotendosi coltivare le campagne, ne zappare li formenti, quasi buona parte della campagna!... molti terreni e campagne sono restate vane et vote per non puotersi seminare..."
La peste colpisce in modo minore Lonate Ceppino, che malgrado i suoi problemi, offre un proprio contributo a Busto Arsizio che necessitava di tutto.
I morti di peste venivano seppelliti nei pressi del Lazzaretto che si trovava nei locali della casa, esistente a fianco dell'attuale municipio di Lonate Ceppino, che è stata demolita decenni fa. L'entrata del Lazzaretto correva sul lato destro, verso la valle, dell'entrata del municipio, parallela alla stessa entrata comunale. La colonna che serviva ad indicare un'area legata al contagio, era all'inizio dell'entrata del Lazzaretto e venne poi spostata nell'attuale posizione in cui si trova oggi. La colonna portava all'estremità una croce di ferro, andata persa, che caratterizzò il nome attuale di "via Crocetta".
Dopo la peste del 1630, gli abitanti di Lonate Ceppino si ridussero a 500 persone.
Vedi anche: https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2025/02/le-colonne-della-peste.html