Edward Young e Thomas Parnell

"Young e Harvey meditarono sui sepolcri da cristiani: i loro libri hanno per iscopo la rassegnazione alla morte e il conforto d'una altra vita...Gray scrisse da filosofo: la sua elegia ha per iscopo di persuadere l'oscurità della vita e la tranquillità della morte... Gray canta le tombe di gente semplice e ignota, affermando il valore insito anche nelle esistenze più oscure; Foscolo canta le tombe dei grandi uomini, che devono stimolare all'agire eroico. Il poeta inglese propone una rivalutazione di ciò che è umile e quotidiano, ispirato ad una concezione della vita cristiana e borghese, che si contrappone polemicamente alla concezione classica, aristocratica ed eroica; il poeta italiano ribadisce invece proprio quella tradizione, riproponendo una concezione eroica in chiave moderna."

Per curiosità: "In Morte di Amaritte -Elegia- " (1796) Foscolo cita proprio Young: "Trista è così de' Morti la campagna / allora che Young fra l'Ombre della Notte / sulfato di Narciso egro si lagna."


Edward Young "Complaints or Night Thoughts on Life, Death and Immortality"

Traduzione di Giuseppe Bottoni, "Le Notti"

Non è forse una vasta immensa tomba il mondo istesso?
è la gran madre antica
per sé solo infeconda;
e quanto in essa nasce
da quanto si scompone
e sface ha l'origine sua...

Ah, Morte, ah, dove mi porta il mio pensier?
Stridere io sento sovra i cardini lor le ferre porte
di quel tuo regno, ove degli astri il lume
non giunge a penetrar.


Aggiungo anche Thomas Parnell, con "A Night Piece of Death"

Traduzione di Angelo Mazza, "Alla Morte"

... Offresi a manca vista di monumenti,
a'quai le sponde squallor di stagnante acqua
accerchia e lambe.

Questa che Morte in suon lugubre onora,
d'umido musco
e dell'ellera tenace avviticchiata torre,
a cui di costa percuoton raggi lividi di Luna...


Parafrasi in Italiano corrente:

Ovunque si possono scorgere dei monumenti (sarebbe più corretto forse interpretare il vocabolo "monumenti" come "antiche rovine", vestigia di un tempo ormai passato, castelli o abbazie in rovina...)attorniati da acqua stagnante, acquitrini, che mettono orrore.
Si sentono rintocchi lugubri, quasi fossero sinfonie per onorare la Morte; il muschio umido e l'edera avvolgono tenacemente la torre in rovina, che il poeta sta osservando, illuminata dai raggi lunari.

Vedi anche: https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2021/03/i-sepolcri-in-uno-stralcio-dei-delly.html