L'ossessione della morte e il timore del giudizio divino sono temi ricorrenti dell'arte rinascimentale come "Il Trionfo della Morte" di Brueghel o la produzione di statue raffiguranti cadaveri in tutto il loro orrore, insistendo sugli effetti della decomposizione. Le Danze Macabre e i Trionfi della Morte ricordano ai vivi l'ineluttabilità della morte.
Così mediante una pedagogia della paura (con tanto di illustrazioni raffiguranti la sorte dell'anima dei defunti) i cristiani si preparano alla morte.
"Io sont la morte che porto corona\Sonte signora de ognia persona": inizia così la didascalia in versi che illustra la Danza Macabra (1539) sulla parete della chiesa di S. Vigilio a Pinzolo. L'affresco è firmato da Simone II, esponente dei "Frescanti di Averaria"
Vedi anche: https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/04/la-danza-macabra-di-tallinn-estonia.html