La Chiesetta della Baragiola (Gorla Minore\Gorla Maggiore)

Era l'ultima cosa che mi mancava da vedere, di quelle zone tra Gorla Minore e Gorla Maggiore... (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/gorla-minore-foto-depoca-dei-contadini.html) e per merito di Francesco, 😘 che ha voluto aiutarmi a trovare questa "misteriosa chiesetta misconosciuta" sono riuscita a vederla, venerdì mattina (15 novembre). 

Ero così felice di poter finalmente vederla dal vivo... e invece... 😭

Non solo chiusa da un recinto (😖) aperta solo da maggio ad ottobre ma tutto intorno è circondata da un’industria con tanto di ciminiera sbuffante  😱🏭




Era una cappelletta campestre anticamente circondata dai campi, adesso è mezza inglobata in un’area industriale che deturpa tutto il paesaggio originario 😱 e la motivazione per la quale era stata costruita nel XVI secolo è andata perduta: meta delle processioni dei contadini 🥺😭💔

Ma perché costruire proprio lì, a ridosso di una cappella così antica? Quel pezzetto di bosco andava lasciato così com’era 🥺 ed è già una fortuna che non l’abbiano demolita (come successo a Legnano 😡)

Foto a confronto: la chiesetta della Baragiola “adesso” 🏭😖 

e com’era anticamente nel suo originario splendore campestre 🥺💔 e prima del restauro!, quando aveva quel fascino lugubre così "alla Abysmal Grief" 💜💀



Che bisogno c’era di costruire un’industria a ridosso di una cappella così antica che aveva scandito tanti secoli di vita contadina? 🥺

Certo, non mi aspettavo di vederla ancora in un campo incontaminato ma neanche mi ero immaginata di trovarla semi inglobata nei pressi di una ciminiera 😱🏭

Che delusione 😔😢 Questa è già la quarta volta che vedo uno scempio del genere, era già capitato che vedessi delle cappelle praticamente inglobate dentro casermoni, palazzoni, rotonde autostradali 😱

Esteticamente e dal punto di vista architettonico uno scempio inguardabile 🫣

Ad ogni modo, ecco quello che ho potuto fotografare, dai cartelli lì esposti:












Info tratte da cartelli in loco

La zona in cui è collocato questo piccolo oratorio campestre, al confine con Gorla Minore, era anticamente denominata "Deserto", per la qualità dei terreni aridi e sassosi.
Insieme alla vicina e antica Cascina Deserto, costruita dove scorreva una vena d'acqua sotterranea, costituiva un antico nucleo rurale.
Baragiola deriva da "Baraggia", termine che nell'Alto Medioevo indicava una zona incolta, con sterpi e roveti (Nota di Lunaria: termine diffuso anche in Piemonte e per indicare una zona di Lonate Pozzolo) 
La cappellina serviva a propiziare la bonifica di questa zona, e la chiesetta fu, per tanti secoli, meta delle processioni religiose dette "Rogazioni" (che si tenevano anche a Vanzaghello. Nota di Lunaria) tenute in primavera per propiziare la pioggia e la buona stagione.

In origine era probabilmente affrescata con specifici santi e altri  di cui restano solamente i disegni schematici. 


I santi sono san Bernardo da Chiaravalle, sant'Ambrogio, sant'Antonio Abate, nella prima parete della navata mentre nella seconda il gruppo è composto da san Cristoforo, san Giovanni Battista, san Sebastiano.



Difficile risalire con esattezza alla sua costruzione (pare intorno al 1500), a chi fosse dedicata e chi ne avesse sostenuto le spese. L'ipotesi è che la chiesetta fosse di un nobile casato dominante in Gorla Minore dal 1400 fino al 1800, ma non è provato dai documenti.
Il pittore che la dipinse forse veniva dalla scuola di Bernardino Luini, famoso pittore lombardo che nel 1520 dipinse il santuario di Saronno, la chiesa di san Magno a Legnano e la chiesa di Santa Maria di Busto Arsizio.

I dipinti originali vennero, per secoli, venerati dalla gente contadina, ed era frequente che nei quadri ci fossero riferimenti alla vita campestre.

A partire dal'900 la Baragiola ha subito un lento declino: rimasta abbandonata in mezzo ai boschi, negli anni '50 vennero asportati i dipinti del '500, dispersi fra vari proprietari.
Ora è completamente inglobata in una zona industriale.