Altro che anelli di diamante e collier di smeraldi, ville e vacanze ai tropici, uno dei "beni materiali" che più desidero da SEMPRE, dal lontano 1995 (se ricordo bene, era quel periodo lì, anche se la data di pubblicazione del libro è del 1992) è "Da uno Spiraglio", ed ESATTAMENTE in questa edizione, con questa copertina.
è stato ristampato (con copertina diversa, c'è sempre "The Bard" di John Martin in copertina ma hanno tolto il contorno nero)
e certo che sì, nell'edizione ristampata l'ho letto e riletto (è disponibile in biblioteca) e di per sé, la qualità dei racconti non arriva comunque ai grandi classici del Gotico inglese (l'Italia non ha mai avuto una narrativa dell'orrore e del gotico di livelli eccelsi tranne qualche eccezione, qualche singolo scrittore che comunque all'epoca non venne neanche più di tanto celebrato, come il Sublime Tarchetti
o qualche singolo passaggio a tinte gotiche e decadenti che si può estrapolare dalle tragedie dell'Alfieri, del Monti, del Foscolo e ancor prima da Tansillo e della Valle o GB Marino e altri poeti poco conosciuti del Barocco) ma io lo voglio POSSEDERE nella mia collezione di libri, unicamente per un capriccio "feticistico" da Bibliomane, essendo questo uno dei primi libri che tanto influì sulla mia personalità (da lì a poco, precisamente nel 1998, iniziai a conoscere prima il rock alternativo che andava all'epoca e poi il mondo del Metal e del Goth)
Un libro che ebbe un impatto enorme su di me "per fascino e attrazione" e dal quale non mi sono mai "distaccata" (se dovessi definirmi con una copertina di un libro sceglierei proprio questa) per attitudine e "interiorità", istintiva attrazione, fascino...
Un libro da affiancare ai grandi album Metal che influirono su di me e sulla mia personalità e poi attitudine (ai primi posti "Dusk and Her Embrace" dei Cradle of Filth, già solo pensare di affiancare questa sublime copertina all'artwork iconico dei COF...)
un libro da fotografare su uno sfondo di edera e brughiera...
Ripeto, perché sono sincera e onesta: trattasi unicamente di capriccio feticistico da Bibliomane e niente più (e come tutti i capricci, non necessari alla sopravvivenza ma beni puramente accessori), ma se mai un giorno riuscissi a trovarlo davvero (e non a prezzi esorbitanti, perché "dal punto di vista morale" non me la sentirei di spendere cifre tipo "60 euro, 80 euro"... perché chi bazzica "il mondo delle vendite online" mi ha detto che delle volte era stato messo disponibile a quella cifra lì) sarebbe un vezzo da "Bibliomania Estetica ed Estatica" che si avvera.
P.S per lo stesso motivo, se potessi entrare dentro nel dipinto di John Martin con quel castello arroccato sul precipizio su uno sfondo di cielo e monti cobalto
ci entrerei all'istante e tanti saluti a questa realtà squallida da sistema di cose normaloide, oppressivo, mefitico e asfissiante, omologante, darwinista sociale e mercificante...