"Il Cimitero dei Mountmayne"

 Peter Tremayne ''Le Volpi di Fascoum''

"(...) All'improvviso realizzati che ero così profondamente immerso nei miei pensieri che, in prossimità del muro di pietra, avevo girato dalla parte sbagliata, e che invece di andare al posto del mio accampamento, ero arrivato al fitto boschetto che avevo intravisto dall'alto della collina. Rimasi fermo, socchiudendo gli occhi nell'oscurità. Riuscivo a stento a intravedere le ombre dell'edificio in rovina, di stile gotico, simile a una vecchia cappella. Mi resi conto che avevo avuto ragione nella mia prima ipotesi sull'edificio e che ora mi stavo addentrando in quella che un tempo era stata la cappella privata e il cimitero dei Mountmayne, situato proprio dietro la grande casa. Stavo per tornare indietro quando una pietra tombale, evidentemente più nuova delle altre, tutte più antiche e semidistrutte, attirò il mio sguardo. Andai in quella direzione e accesi la pila, perché il buio era calato così in fretta che non era più possibile leggere niente nell'oscuro crepuscolo. Una pietra tombale molto semplice. Con una iscrizione di poche parole (...) Mi girai e cominciai a scappare da quel vecchio cimitero abbandonato."