Milton ''Nella mattina della Natività'': i versi più belli


Nota di Lunaria: certo, la poesia è pensata per gesù cristo, ma chissenefrega.

Ho riportato qui i passaggi più belli, non intrisi di cristudine cristianeggiante quindi, ma decisamente "alla Cradle of Filth" (ci siamo intesi...)



Difatti leggersi Milton con sottofondo di "Dusk and Her Embrace" è qualcosa di così eccitante... che non posso non averli di sottofondo. 
Per forza di cose, ci trovate anche i miei collegamenti con i loro testi.

VII

E ben che l'ombra cupa
al giorno ceda il passo
l'usato corso il sole rattiene:
pavido il capo cela,
quasi sì scarsa fiamma,
chiaro di nuova luce, il mondo sdegni:
un più gran sole ha visto,
onde il fulgido trono e il fiammo carro è vinto

And, though the shady gloom
had given day her room,
the Sun himself withheld his wonted speed,
and hid his head for shame,
and his inferior flame
the new-enlightened world no more should need:
he saw a greater Sun appear
than his bright throne or burning axletree could beat.

X

Poi che Natura il suono
sotto l'orbe di Cinzia
udì tremare per gli eterni spazi
fu quasi vinta a credere
la sua parte compiuta,
giunto il suo regno all'ultimo splendore,
conscia che cielo e terra
avrebbe insieme uniti quell'armonia superna.

Nature, that heard such sound
beneath the hollow round
of Cynthia's seat, the Airy region thrilling.
now was almost won
to think her part was done,
and that her reign had here its last fulfilling:
she knew such harmony alone
could hold all Heaven and Earth in happier union.

XVII

Con tale orrendo strepito
quale echeggiò sul Sinai
quando il fuoco squarciò rosso le nubi;
Terra, la madre antica,
sgomenta a tal fragore,
tremerà dalla crosta fino al centro,
quando il final raduno
terrà il giudice eterno spiegando in aria il trono.

With such a horrid clang
as on Mount Sinai rang.
While the red fire and smouldering clouds outbrake:
the aged Earth, aghast,
with terror of that blast,
shall from the surface to the centre shake,
when, at the world's last session,
the dreadful Judge in middle air shall spread his throne.

XIX

Gli oracoli sono muti,
non voce o canto orrendo
false parole sotto gli archi intona:
Apollo dal suo tempio
più non sa divinare,
Delfo lasciando con smarrito grido:
non estasi o magia
inspira al prete esangue l'oscura profezia.

The Oracles are dumb;
no voice or hideous hum
runs through the archèd roof in words deceiving.
Apollo from his shrine
can no more divine,
with hollow shrick the steep of Delphos leaving.
No nightly trance, or breathèd spell,
inspires the pale-eyed priest from the prophetic cell.

XX

Sopra i deserti monti
e la sonante riva,
voce di pianto e gran lamento s'ode:
fonte ed amica valle
di bianchi pioppi orlata
lascia il Genio fuggente sospirando,
sotto le ombrose rame
piangono le ninfe, lacere le inghirlandate chiome.

The lonely mountains o'er, (1) 
and the resounding shore,
a voice of weeping heard and loud lament;
from haunted spring and dale
edged with poplar pale,
the parting Genius is with sighing sent;
with flower-inwoven tresses torn
the Nymphs in twilight shade of tangled thickets mourn.

XXI

La terra consacrata
sul santo focolare
Lari e Lemuri a notte fan lamento, (2) 
sopra gli altari e l'urne  
orrendo suon di morte
i Flamini impaura intenti al rito:
sembra sudare il marmo
quando ogni nume lascia il gelido suo scanno.

In consecrated earth,
and on the holy hearth,
the Lars and Lemures moan with midnight plaint;
in urns, and altars round,
a drear and dying sound
affrights the flamens at their service quaint;
and the chill marble seems to sweat,
while each peculiar power forgoes his wonted seat.

XXII

Peor e Baalim
lasciano i templi oscuri
col dio dei Filistei due volte vinto;
ad Astarte lunare  
del ciel madre e regina (*) (3)
più non splendono torcie sull'altare;
ritrae le corna Ammone, (4)
Tammuz ferito piangono le donne di Sidone.

Peor and Baalim
forsake their temples dim,
with that twice-battered God of Palestine;
and moonèd Ashtaroth
Heaven's queen and mother both,
now sits not girt with tapers' holy shine:
the Libye Hammon shrinks his horn;
in vain the Tyrian maids their wounded Thammuz mourn.

XXIII

Moloch crudele fugge,
ed in orrenda tenebra
lascia bruciare l'idolo fumoso;
suon di cembali invano
il re tremendo chiama
con torva danza intorno al rogo buio,
del Nilo i turpi numi,
Iside ed Oro fuggono, e fugge il cane Anubi.

And sullen Moloch, fled,
hath left in shadows dread
his burning idol all of blackest hue;
in vain with cymbals' ring
they call the grisly king,
in dismal dance about the furnace blue;
the british gods of Nile as fast,
Isis and Orus, and the dog Anubis, haste.

XXIV

Non più si vede Osiride
boschi di Menfi e prati
correr muggendo sopra l'erbe asciutte:
riposo più non trova
nella sua sacra bara,
altro asilo non ha che il basso inferno:
invano tra i clangori
portano l'arca sacra i lugubri stregoni.

Nor is Osiris seen
in Memphian grove or green,
trampling the unshowered grass with lowings loud;
now can he be at rest
within his sacred chest;
nought but profoundest Hell can be his shroud;
in vain, with timbrelled anthems dark,
the sable-stolèd sorcerers bear his worshiped ark.

XXVI

Quando il sole, dal letto
di rosse nubi cinto, (5)
posa il mento sull'onda orientale,
così all'inferno carcere
s'accalcano i fantasmi,
scende ogni avvinto spirito alla tomba;
via con la Notte, il ballo
caro alla luna cessano le fate in manto giallo.

So, when the sun in bed,
curtained with cloudy red,
pillows his chin upon an orient wave,
the flocking shadows pale
troop to the infernal jail,
each fettered ghost slips to his several grave,
and the yellow-skirted fays
fly after the night-steeds, leaving their moon-loved maze.


(1) Anche i Cradle of Filth hanno usato "o'er", vedi per esempio "A Gothic Romance": "Awash on her perfidious shores where drowning umbra o'er the stars  Ebons graves where lovers whore
like Seraphim and Nahemah."

(2) Vedi "A Gothic Romance": "Lamia and Lemures spawned thee leche to snare my flesh\Goddess of the graveyard of the tempest and moon"   

(3) Vedi "A Gothic Romance": "Did not the Queen of Heaven come as Devil to me?"

(4) Nei Cradle of Filth si trova "Under horned Diana". Diana cornuta, perché la mezzaluna ricorda delle piccole corna, e infatti luna e corna sono equivalenti, nelle Dee


(5) In "Dusk and Her Embrace" si trova "When the sun has wept upon the waveless lake"

(*) Nota di Lunaria: qui Milton dimostra di conoscere bene Astarte nonché i riti pagani (vedi il riferimento a Tammuz e al pianto rituale). Difatti quello che i cattolici non sanno è che NON è "Maria" la "Regina del cielo o dei cieli", come SI OSTINANO A CHIAMARLA
ma Astarte\Inanna\Ishtar, Dee Celesti; il titolo "Regina dei cieli" che i cattolici usano per "Maria" nella Bibbia è usato ESPRESSAMENTE per una Dea, quasi sicuramente Astarte - equivalente ad Ashtaroth, Inanna o Istar-Ishtar - e persino PROIBITO da jahvè.