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Non è difficile riconoscere in questa scena i suggerimenti degli scenografi italiani:
siamo nel Settecento, e più che alle scenografie architettoniche, si comincia a dare una netta preferenza ai paesaggi, ai boschetti con rovine, alle vedute con ampi parchi inframezzati da statue e fontane zampillanti, dipinti su fondali e quinte con vivo gusto pittorico.
L'analogia con la pittura e l'architettura del tempo è qui evidentissima.
Architetti e pittori famosi come Bernini, Juvara, Pozzo, si appassionano all'arte della scenografia; schiere di ottimi artisti-scenografi di professione realizzano una grande varietà di scene, ricche di fantasia.
Fra tutti, massima importanza hanno i Bibiena, famiglia gloriosa di scenografi, alla cui scuola è ispirato questo bozzetto.
L'elemento architettonico ha decisamente la massima importanza e la prospettiva riceve nuovi impulsi che accendono la fantasia degli spettatori.
Altre immagini che mi piacciono
APPROFONDIMENTO SU PIETRO METASTASIO E LA POESIA DEL SETTECENTO: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/rococo.html