Dal retrocopertina:
"Come un corvo dalle ali di tenebra volerò da te, perché la farfalla che ero è stata data in pasto alla bestia feroce della crudeltà..." "Non credevo ai fantasmi, ma adesso so che esistono. A volte si legano a questa terra per l'eternità, cercando il breve respiro della vita che l'hanno perso..."
"Mi chiamavo Susan Forbes... e avevo 17 anni il giorno in cui mi suicidai impiccandomi al grande ramo di quercia nel cimitero di famiglia. La mia colpa? Nessuna, perché amare non porta condanna."
Susan ha solo 17 anni. Susan ha solo una "colpa" quella di essersi innamorata di Nicolas Wells, il giovane prete della sua cittadina, Crawley, La Valle dei Corvi. Un amore clandestino che li porterà alla morte, e che Susan da un limbo ultraterreno racconterà attraverso le pagine di questo diario di dolore...
Un racconto paranormale dalle sfumature gotiche e romantiche.
Gli stralci più belli:
"Sognai... Quel cimitero un tempo affascinante e idilliaco era diventato un luogo spettrale che evocava pensieri neri. Le radici nell'edera si insinuavano nelle crepe e nelle fenditure delle lapidi. Statue semidistrutte e consumate dal tempo, sotto la luce della luna velata dalle nuvole, si trasformavano in figure straziate, soffocate dalla nebbia che le avvolgeva con il suo umido e freddo grigiore."
"Non credevo ai fantasmi, ma adesso so che esistono. A volte si legano a questa terra per l'eternità, cercando il breve respiro della vita che hanno perso..."