Una poesia inedita di John Milton, (https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2018/12/milton-le-pagine-piu-belle.html) risalente al 1666, dedicata alla Donna Amata, Lunaria.
Donna o Demonia, siete Voi, Lunaria?
MirarVi, quale Tenebra d'Ebano
per le Luttuose Vesti Vostre,
Sotto le Rupi e in Stigia Selva,
d'Alti Cipressi e Tenace Edera
che ghermisce i tronchi,
l'umido Musco (1)
e l'Argiope ivi costretta in paziente attesa (2)
a cui di costa
raggi lunari illuminano
la Torre Consunta,
testimone dell'antica pugna (3)
che rosseggiò di sangue gli stagnanti acquitrini.
Par ancora di udire nell'aria
i lamenti strazianti dei Lemuri (4) e dei Lari (4)
che rispondono al gracchiare dei corvi.
E Voi, Altera Diva, reclinate il capo
e tutto intorno si spargono i Foschi Vostri Capelli
come Drappo Funebre.
Demonia, Voi siete!
Circe Maliarda, Voi siete,
Al cenno della Nivea Mano,
già rimbomba la procella furiosa
e squassa il Cielo di Albione
il vapore affocato,
lo stridore delle sozze Arpie,
i latrati, Acheronte tracima e straripa!,
e acqua infera si stende,
e grandine flagella,
e voragine inghiotte
e dalle mefitiche paludi risorgono gli spettri,
ahi, orribile vista, la pupilla offusca in terrore
a mirar le chimere sibilanti nel foco infernale,
il clangore dei Titani scoperchia le bare,
E io soccombo ai Vostri Piedi e invoco Misericordia:
è arrivato il Giorno del Giudizio, Dies Irae, Dies Illa!
Fui forse predestinato alla Dannazione Eterna?
Mi è forse preclusa la Salvezza per Grazia?
E solo per averVi concupito?
Voi, in Aspetto di Fatal Tenebrìa, in Loco (5) Infernale?
Deh! Il fomite di concupiscenza (6) mi avvinghia
E già odo una sinistra melodia
Il Crepuscolo e il Suo Abbraccio (7),
così bisbiglia,
così mi tenta,
Eco di Sirena:
"Milton, Io Vi Voglio, Io Vi ho scelto...Venite da Me..."
E Sia!
Meglio regnare all'Inferno,
per aver amato Lunaria con vivida fiamma,
che servire in paradiso, non avendo giaciuto con Lei! (8)
Note:
(1) Muschio
(2) L'Argiope bruennichi, detto "Ragno Vespa"
(3) Battaglia
(4) Termini antichi per definire i fantasmi
(5) Luogo
(6) Milton confessa il suo desiderio erotico per Lunaria, e tutto questo causa tormento, al poeta puritano, che si sente tentato e dannato. Fomite è termine preso a prestito dalla Scolastica Medievale.
(7) L'originale espressione usata da Milton è "Dusk and Her Embrace"
(8) Alla fine, Milton sceglie la dannazione, si abbandona all'eros, travolto dalla bellezza di Lunaria, egli possiede totalmente la donna amata, dimenticando la castità e il pudore.