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L'Etisia l'aveva già condotta nelle braccia del sonno eterno; ma era ancora bella: dai tratti distesi, tutta rifulgente d'un candore niveo, come se dormisse. I suoi arti già rigidi, avvolti dal sudario bianco.
Già fredda, ma solo un poco.
L'aveva sollevata dal letto e trasportata avvolta nelle sue braccia, fuori, in giardino.
Così aveva scavato per lei una bella fossa, in campagna, un tumulo degno di lei, poco distante dai Gigari (1) e dalle Dulcamare (2) che avevano allietato la sua vita: così avrebbe riposato per sempre tra il verde smeraldo delle foglie, le bacche rosse e quel fulgido viola, i suoi fiori preferiti, Gigaro e Dulcamara.
Quanto aveva amato distendersi lì, l'ampia gonna vaporosa di tulle nero, aperta a ventaglio, nel meriggiare! In mezzo all'Erba Morella (3), dai candidi fiori bianchi alternati alle bacche nere che pendevano a grappoli.
Poco distante, l'Aconito, (4) dai lunghi fusti turchini e il Giusquiamo, (5) con quegli orridi fiori screziati da un reticolo di vene, che cresceva nei pressi di un vecchio muro di mattoni ormai quasi pericolante, avrebbero tenuto lontano chiunque... ma lei amava quelle piante nefaste, foriere di morte; contemplava la fosca bacca della Belladonna, (6) come una cavità, l'orbita oscura del teschio; e tra le foglie orride del Giusquiamo, le ragnatele riflettevano raggi di luce scintillanti.
E si chiedeva perché dei fiori così appropriati non venissero portati nei cimiteri; chi, più di loro, poteva essere Imago Mortis?
Chi, più della Mandragora, (7) che cresceva rigogliosa sotto i cadaveri degli impiccati?
Del resto, la Digitale Purpurea non era… Fior di…?
Morte, sì, cara,
come disse il Poeta? (8)
E l'Etisia l'aveva falciata, non facendola sopravvivere all'Estate, fredda, dei Morti. (9) L'aveva fatta fiorire quel poco, da giugno ad agosto, giusto il tempo per farle vedere quei fiori a ditale, di un bel rosa porporino, gocciato di bianco, eppur tosco.
Ecco, la Digitale era stato il suo ultimo fiore.
E ora lui la contemplava così, poggiando le sue mani ora sul bordo della fossa, con quella terra soffice che franava e un poco già la ricopriva come pulviscolo sul candido manto (e lui pensò, per un attimo, a Dirce, Dirce che nella tragedia del Monti (10) appariva nel sudario, ravvolta in manto sepolcral, tutto stillante nera tabe, Dirce resuscitata, fuoriuscita dal sepolcro! Ma poi, nel vederla così immota, circondata dai fiori, pensò ad Ophelia, Ophelia che dormiva sull'acque immemoriali...) (11), dolcemente, la toccava, sentendo al di sotto del sudario le sue creste iliache così sporgenti, il suo femore…
Accarezzandoli, si ricordò della risata argentina di lei, mentre lui la deponeva sul talamo e quando al crepuscolo lei guardava le falene ondeggiare sui cippi tombali, alla luce rossastra dei lumini...
Così bella, adagiata nella soffice terra della fossa che lui aveva scavato con tanta devozione in suo onore, tutta attorniata dai gigli.
Quelli aveva voluto, a coronamento della sua salma. (12)
Gigli freschi, per il suo corpo che diventava sempre più freddo.
Così bella e così in attesa di un ultimo amplesso con lui.
Sollevato leggermente il sudario, come un fiore che sbocciasse petalo dopo petalo mostrando la corolla, denudò le sue gambe; le toccò prima la caviglia (così sottile, che quasi stava tutta nella sua mano, eppure, le gambe erano così lunghe!), stringendola intensamente, poi risalì toccandole il ginocchio e ancora più su, tastandola per bene, la pelle già tesa sulle ossa sporgenti.
Tutta rigida, in dolce rigor mortis, ma ancora così bella!
Con quei bei capelli corvini disciolti sulle sue spalle, che risaltavano nel cianotico pallore di morte e nelle pieghe del sudario.
Si avvicinò maggiormente a lei.
Le scostò una ciocca, per tastarle meglio le clavicole.
Poi afferrò la sua mano, rigida, fredda, per baciarla. (13)
Infine le spostò la gamba sinistra, divaricandola solo un poco.
Rigida ovunque, ma lì ancora cedevole e soffice... e così invitante.
Poi, ebbe solo un pensiero, una citazione di una poesia "Qui dorme Pia Gigli, Fanciulla...", sepolta dietro le spighe di tasso, tra i rovi e i convolvoli abbarbicati, mentre in lontananza si spegneva l'eco dell'ultima campana. (14)
E così mormorò: "I rintocchi della campana salutano il giorno che muore\nell'aere opaca il raggio vespertino\e dalla torre ammantata d'edera, il gufo verso la luna alzar lo strido", questi versi di Thomas Gray, così appropriati. (15)
Oh, quanto aveva amato le elegie campestri!
Ella viveva solo di poesia, e di brughiera.
Di muri diroccati, di precipizi, (16) di noviluni! (17)
E lui le aveva offerto delle Romantiche Esequie Campestri.
Al Crepuscolo e al Suo Abbraccio, (18) l'aveva anche amata un'ultima volta, discendendo, solo un poco, nella fossa, adagiandosi su di lei, fredda, ma già riscaldata da lui, per farle sentire l'anelito della Vita e della Passione, un'ultima volta!
Poi, improvvisamente, lei aprì i suoi occhi chiari e gli sorrise.
Note:
(1) https://erbemagiche.blogspot.com/2020/10/gigaroarum-maculatum-italicum.html
(2) https://erbemagiche.blogspot.com/2015/03/dulcamara-ed-erba-morella.html
(3) https://erbemagiche.blogspot.com/2015/03/dulcamara-ed-erba-morella.html
(4) https://erbemagiche.blogspot.com/2015/03/aconito-e-stramonio.html
(5) https://erbemagiche.blogspot.com/2015/03/il-giusquiamo.html
(6) https://erbemagiche.blogspot.com/2015/03/la-terribile-belladonna.html
(7) https://erbemagiche.blogspot.com/2015/03/lurlo-della-mandragora.html
(8) https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2018/06/la-natura-e-la-morte-nella-poesia-di.html
(9) Dalla poesia "Novembre" di Pascoli
(10) https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/06/vincenzo-monti-i-miei-versi-preferiti.html
(11) https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/08/ophelia.html
(12)
(13)
(14) Dalla poesia "Lapide" di Pascoli https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2013/05/dietro-spighe-di-tasso-barbasso-tra-un.html
(15) https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2013/06/thomas-gray-elegia-scritta-in-un.html
(16)
![]() |
| John Martin "The Bard" |
(17) https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2018/02/gabriele-dannunzio-le-poesie-e-le.html
(18)






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