Introduzione alla Narrativa Americana sui Fantasmi

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Per una strana convenzione letteraria, il racconto di fantasmi è quasi automaticamente attribuito alla narrativa inglese. è pur vero che i tetri castelli castelli sassoni, le algide caligini delle Highlands, le desolate brughiere della Northumbria, sono sedi adatte per spettri e risurgenti; e è vero altresì che la grande popolarità della ghost story - genere che ha radici classiche - è venuta al traino del romanzo gotico, la cui matrice inglese è indiscutibile. Tuttavia furono gli scrittori del Nuovo Mondo i primi a prendere sul serio le divagazioni sull'Aldilà, sul tormento dei dannati, sulle maledizioni degli empi che tramano le fila maestre delle vicende a capo delle quali c'è il Fantasma.
La prima letteratura d'America soggiacque alle cupe visioni degli esuli Puritani, che su quelle sponde cercarono rifugio dalle persecuzioni europee. Gli inferni minacciati da Cotton Mather riversarono le loro zaffate di zolfo sul mondo dei vivi, e il peccato, inteso come violazione dell'ordine stabilito da Dio, mina la stabilità del reale. Non è un caso che lo Spiritismo - questa pseudo religione che lumeggia la conoscenza dell'Assoluto tramite la comunicazione diretta con i defunti  - sia nato proprio negli Stati Uniti. E non è un caso che statunitensi siano i primi grandi scrittori che hanno tratto materia letteraria compiuta e consapevole delle intimazioni dell'Aldilà: da Charles Brockden Brown a Washington Irving, a Nathaniel Hawthorne e Edgar Allan Poe prima della nascita dello Spiritismo;


Nota di Lunaria: autore che ho recensito qui: http://deisepolcriecimiteri.blogspot.it/2017/06/i-racconti-neri-e-fantastici-di.html

ad Ambrose Bierce, Henry James, Edith Wharton, Mary Wilkins Freeman a cavallo o subito dopo l'evento in questione.

Tant'è che, solo in America, la ghost-story divenne genere letterario compiutamente popolare, con riviste e collane di libri ad essa espressamente dedicate, e un ampio seguito di lettori.

In America avvenne il primo travaso di questo genere di narrativa in altri media, quali il fumetto, il cinema, e - da ultimo - la televisione. Laddove nella caliginosa Inghilterra il racconto di fantasmi rimase confinato nei limiti della divagazione colta, praticata - salvo poche eccezioni - per il personale gusto di taluni scrittori in cerca di evasioni nel Fantastico. Peraltro, l'America aveva il vantaggio di essere la terra nella quale era nato lo Spiritismo: evento i cui influssi sulla Narrativa del Soprannaturale non sono ancora ben studiati, ma che per le romanzesche circostanze in cui avvenne, appare quasi come il paradigma di una perfetta ghost story.

Nota di Lunaria: questo libro


fa parte di un cofanetto


che raccoglie il meglio della Narrativa spettrale di fine '800-inizio '900.

In particolar modo, in "Fantasmi Americani" sono raccolte:

"L'incontro" di Henry James
"Il richiamo" di Harold Lawlor
"Fantasmi" di Mary Freeman
"Villa de Quisce" di Dorothy Quick
"Casa Manton" di Ambrose Bierce

Vedi anche: http://deisepolcriecimiteri.blogspot.it/2017/06/le-scrittrici-della-narrativa-horror-la.html
http://deisepolcriecimiteri.blogspot.it/2017/06/anne-crawford-commento-un-mistero-della.html